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Rassegna Stampa

La cerimonia il 30 luglio

Festa asburgica
in Piazza Maggiore

Con il figlio dell’Imperatore, Otto

da Il Gazzettino del 17 giugno 2006

FELTRE. Il figlio dell’imperatore d’Austria e re d’Ungheria Carlo I d’Asburgo, l’arciduca Otto, sarà presente il 30 luglio, alla cerimonia d’inaugurazione Piazza Mercato della targa “Karl Platz”, recentemente restaurata e che già nel novembre del 1917, dedicava piazza Maggiore al padre. Proclamato Beato il 3 ottobre 2004 da Papa Giovanni Paolo II in virtù della sua incessante e convinta opera a favore della pace, Carlo I moriva in prigionia, l’1 aprile 1922 a soli 35 anni, nell’isola di Madeira, privo delle più elementari cure mediche. Sono dati frutto di un’attenta ricerca effettuata da Mario Gris, responsabile del “Centro Studi Beato Carlo I”, che ha anche individuato altre tappe del cammino che lega Feltre all’Imperatore. Il primo approccio risale al novembre 1911 quando il Carlo in viaggio di nozze con la moglie Zita di Borbone-Parma, proveniente da Asiago e diretto a Trieste, transitò per la città.
Probabilmente risale ad una romantica passeggiata lungo il “liston” l’apposizione dell’indicazione “Zita Promenade”, ricordata nella storia di Feltre. Siamo invece in pieno scenario di guerra quando, il 24 e 25 novembre 1917, l’Imperatore soggiorna ufficialmente a Palazzo Guarnieri, dove terrà importanti riunioni con le più alte cariche militari dell’esercito germanico e austro-ungarico le cui tracce rimangono nei verbali di allora: «L’Imperatore ordina la cessazione degli attacchi sull’altopiano di Asiago... La polemica tra l’Imperatore e Krauss (responsabile delle operazioni sul Grappa) assume toni accesi... I Tedeschi osservano in silenzio, ma già pensano al disimpegno… Carlo I impone la sua volontà e permette ancora solo limitate offensive locali che, se inconcludenti, determineranno la cessazione delle ostilità». In effetti, a partire dal 27 novembre 1917, l’offensiva austro-tedesca viene sospesa decretando la fine della prima battaglia del Grappa e consentendo all’esercito italiano di sfruttare la tregua con attacchi sul Tomba. Recitano ancora i verbali e i giornali: «L’offensiva austro-tedesca viene definitivamente sospesa dall’Imperatore il 2 dicembre 1917!». L’ennesima apparizione del Beato Carlo, almeno basandosi su testimonianze di abitanti del luogo, avviene nel giugno del 1918 quando l’Imperatore, a causa del coprifuoco, soggiornò a Feltre e, più precisamente, a Umin nella villa del conte Bortolo Bellati di cui il nonno di Gris era amministratore e nella quale aveva il suo ufficio. Sono questi gli antefatti della grande festa del 30 luglio alla quale parteciperà anche una rappresentanza degli “Schützen”.

Giancarlo Dallo

 



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