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Storie

Sulle tracce dei vecchi confini

Silvio Gobber

Nato nel 1912 ai Masi di Imer e ivi residente.

Intervista del 17 settembre 1999

«Ero suddito dell’Austria e poi siamo diventati cittadini italiani. Qua si sentivano proprio anche nell’anima austriaci.
Poi nel ’22 è venuto anche il fascismo e ha fatto opera di italianizzazione. Noi eravamo bambini e non abbiamo subito il trauma di questo trapasso. Mio padre Gobber Giovanni, classe 1874, quando è tornato dalla guerra ha conservato il suo posto. Mio padre era “sorvegliante forestale”... poi è venuta la milizia forestale, con il fascismo, ma prima c’erano questi custodi, uno-due per paese.
Pur essendo anziano, mio padre è stato mobilitato durante la guerra ed è stato portato verso il fronte della Galizia anche lui, ma non posso dire con precisione dove....».

Mi mostra le foto di suo padre, sorvegliante forestale. Sulle mostrine della divisa sono raffigurate delle foglie di quercia.

«Dopo la guerra gli italiani hanno preso gli abitanti di Masi che erano rimasti in paese durante il passaggio delle varie truppe e li hanno link internati a Isernia. Mio padre invece, che poteva rimanere in paese, ha preferito essere mobilitato... anche perché se fosse rimasto qua sarebbe stato internato anche lui [?]...
La nostra famiglia comunque è rimasta sempre a Masi. Avevamo i militari in casa, tutto il paese li aveva...».

Masi né è stata bombardata né ha visto azioni belliche; solo ha visto i vari passaggi di truppe.

«Che mi abbiano riferito di spostamenti di popolazione: niente».

«Mio padre (e gli adulti) avevano un ricordo straordinario dell’Impero Austro-ungarico, che per loro era la stabilità. Non aveva una buona fama, l’Italia, qua in paese, quando arrivò. Per loro erano usurpatori, quasi. Qua nessuno si sognava di passare sotto l’Italia. Di irredentisti: nessuno, che ne sia venuto a conoscenza io...».


Ringraziamo Camillo Pavan che ha raccolto questa intervista e ci ha concesso la sua pubblicazione. Per la versione integrale e le altre interviste vi invitiamo a consultare link il sito e link il blog dello scrittore.
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